New York o meglio New York City (perchè New York è il nome dello Stato la cui capitale è Albany) come tutti sanno è il centro economico degli Stati Uniti d'America (e forse di tutto il mondo).
Una volta atterrati all'aeroporto di Newark ci siamo concessi il lusso di prendere la limousine (prenotata già dall'Italia) per arrivare al nostro appartamento a Manhattan (per la precisione nella parte sud del quartiere Upper East Side).
Durante i nostri 5 giorni scarsi di permanenza siamo riusciti a visitare solo Manhattan (e nemmeno tutta perchè è davvero grande e piena di cose da vedere) mentre in realtà la città di New York comprende anche Bronks, Brooklyn, Queens e Staten Island con una popolazione totale di più di 8 milioni e mezzo di persone (di cui più di 1.5 milioni a Manhattan).
Un consiglio è quello di alloggiare, come abbiamo fatto noi, vicino ad una stazione della metro perchè le distanze sono davvero grandi e il traffico pazzesco e la metro è davvero il mezzo più comodo è affidabile per andare ovunque. A noi è sembrata sicura e non chiude praticamente mai, solo di notte le corse sono meno frequenti e alcuni treni non fanno tutte le fermate. Il sito dei trasporti della città di New York è questo e se si pensa di usare spesso la metro conviene di sicuro fare uno degli abbonamenti disponibili; per esempio a noi avevo visto che conveniva fare la metro card che è una prepagata che si ricarica e che ti permette di ricevere un bonus del 7% ad ogni ricarica, può essere usata da più persone e vale anche per gli altri mezzi pubblici pagando sempre 2.25$ invece di 2.50$ costo di un singolo biglietto. Un'altra cosa utile per risparmiare un po' sulle attrazioni più famose della città è quella di acquistare in anticipo il citypass: un carnet di biglietti con gli ingressi alle principali attrazioni con uno sconto complessivo del 49% sul prezzo intero e in più corsie preferenziali per l'accesso alle attrazioni e qualche ulteriore coupon con altri sconti o omaggi.
Appena arrivati abbiamo iniziato l'esplorazione dell'isola dalla zona Midtown center. Passando per la famosa 5th avenue piena di negozi di tutti i marchi più famosi, per avere un'idea generale dell'isola, e non solo, siamo subito andati al Top of the Rock (una delle attrazioni del city pass) al Rockfeller Center: si sale fino al 70esimo piano e il panorama è davvero mozzafiato, si riesce a vedere anche la Statua della Libertà, il ponte di Brooklyn e tutte gli altri quartieri della città compreso il New Jersey con cui confina ad ovest del fiume Hudson.









Vicino al Rockfeller Center si trova la cattedrale di St. Patrick con di fronte la statua di Atlante che sorregge la volta celeste.





Proseguendo a sud siamo arrivati alla Grand Central Station, la principale stazione ferroviaria di New York, per poi terminare la giornata al Chrysler Building.



Il giorno successivo abbiamo effettuato il giro dell'isola in traghetto. Questo si prende dal molo 83 ad ovest dell'isola e che propone diverse soluzioni per visitare New York dall'acqua: noi, sapendo già di non aver il tempo di visitare le zone a nord, con un'aggiunta di pochi dollari al biglietto del citypass abbiamo fatto il tour di 3 ore di tutta l'isola. Il tour è stato davvero piacevole anche perchè ci è capitata una guida molto simpatica che oltre ad un po' di storia della città e descrizione dei vari posti osservati ci ha raccontato curiosi aneddoti sulla città. Per esempio lo sapete perchè New York si chiama la "grande mela"? :)


Dopo il traghetto siamo stati a Times Square: proprio come nei film, un via vai di gente e di auto continuo e frenetico che non si ferma nemmeno di notte. Infatti anche quando ci siamo ripassati una sera, sembrava ancora giorno da quante gente e quante luci ci sono. L'idea era quella di acquistare a Times Square i biglietti scontati per uno spettacolo di Broadway: li infatti si trova il
TKTS che ogni giorno vende i biglietti per la serata stessa a prezzi scontati. Quando siamo arrivati li nel primo pomeriggio, la biglietteria doveva ancora aprire ma la fila davanti era già kilometrica e per non rischiare di perdere tutto il pomeriggio con anche il rischio di non trovare i biglietti per lo spettacolo che volevamo, siamo andati a comprarli direttamente nella biglietteria del teatro per l'esibizione del giorno dopo; Zarkana del Cirque du Soleil al Radio City Music Hall: teatro bellissimo e spettacolo davvero unico da lasciare col fiato sospeso e a bocca aperta per i cambi di scenografia e la bravura degli artisti circensi. Per avere poi un'idea di quello che succede l'ultimo dell'anno a Times Square si può visitare un mini museo gratuito che spiega anche un po' la storia della piazza.




Abbiamo proseguito la giornata andando a prendere un gelato a Little Italy e facendo un giro a Chinatown.
Dopo cena abbiamo poi concluso il secondo giorno a New York andando sull'Empire State Building che, dopo il crollo delle Torri Gemelle, è tornato ad essere l'edificio più alto della città con 443m (antenne comprese). La visita notturna di uno dei due grattacieli tra questo e il Top of the Rock è molto consigliata per apprezzare le luci di Manhattan. Compreso con il citypass c'è anche un'audio guida (anche in italiano) che fornisce informazioni molto interessanti sia sull'edificio che sulla città.







Il giorno successivo prima di andare al Museo di Storia Naturale a vedere i dinosauri (il bambino che è in noi è sempre affascinato dai dinosauri ;) abbiamo attraversato Central Park. Questo è un parco davvero enorme (più 400 acri) e al suo interno ci sono laghi, strade e anche uno zoo. Molto apprezzata dai bambini (e non solo) è la statua di Alice nel paese delle meraviglie ed è davvero raro non incontrare uno scoiattolo nel parco: non penso sia permesso dargli da mangiare ma si avvicinano sempre volentieri anche se difficilmente si lasciano toccare.





Dopo il parco siamo andati al Museo di Storia Naturale, per intenderci quello del film "Una notte al museo". Il museo raccoglie al suo interno numerose sale tutte che riguardano la natura. Oltre ad una vasta collezione di fossili di dinosauri interi, ci sono riproduzioni di migliaia di animali, sale dedicate all'universo, all'uomo, ai minerali, alle piante, al mondo marino, ai meteoriti, ecc. per dirne solo alcune. Ovviamente in un giorno (anzi noi siamo stati mezza giornata) è difficile visitarlo tutto ma se si decide prima ciò che andare a vedere è davvero molto bello. Compreso poi con il biglietto del citypass c'è la visione dello spettacolo molto bello sull'universo al Rose Center: questo consiste in una proiezione su una semi sfera sopra la propria testa di un filmato sull'origine ed evoluzione dell'universo.







Abbiamo poi concluso la serata al Radio City Music Hall con la visione di Zarkana :) (purtroppo però non è possibile fare foto durante lo spettacolo).









L'ultimo giorno pieno a New York l'abbiamo dedicato alla visita del distretto finanziario che si trova nella zona sud dell'isola. Partendo da Battery Park seguendo la Broadway siamo saliti arrivando fino al municipio, City Hall, da cui inizia anche il ponte di Brooklyn. Oltre a questi posti in questa zona c'è anche il toro simbolo della borsa di New York, Trinity Church, la borsa di New York, la statua di George Washington e Ground Zero. Dopo questo tour del distretto finanziario da Battery Park ci siamo imbarcati per andare sulla Statua della Libertà: da diversi mesi infatti avevo prenotato i biglietti per arrivare fino alla corona della statua. I posti disponibili ogni giorno sono limitati (mi sembra un centinaio) e prenotando il biglietto in anticipo si evita anche tutta la coda di chi invece acquista il biglietto per andare solo sull'isola. Da notare che l'orario che trovate scritto nel biglietto è quello in cui vi dovete presentare all'imbarco non quello di partenza del traghetto, quindi non occorre arrivare prima dell'orario indicato. Prima di imbarcarsi poi occorre passare i controlli si sicurezza come se si prendesse l'aereo. Una volta arrivati sull'isola bisogna andare dal ranger che controlla nuovamente passaporti e biglietti e ti da un braccialetto per distinguere la tipologia di biglietto fino alla corona. Non è finita, prima di iniziare la salita fino in cima alla statua (354 scalini) occorre lasciare tutti gli zaini, borse, custodie delle macchine fotografiche e delle videocamere in armadietti (a pagamento, 2$ 2 ore). Una volta arrivati lassù però lo spettacolo vale la pena, si è ad un passo dal libro con scritta la data dell'indipendenza americana, sotto la fiaccola e rivolti verso l'isola di Manhattan; poco prima di arrivare in cima poi si può distinguere il rilievo del viso.
Dopo la visita di questa piccola isola, il traghetto ti porta in un'altra isola li vicino, Ellis Island, famosa perchè è stata fino ai primi decenni del 1900 il posto in cui tutti gli immagriti dovevano transitare per sbrigare le questioni burocratiche prima di entrare ufficialmente negli Stati Uniti d'America. Ora è stato ristrutturato ed è un museo in memoria di quegli anni in cui c'è anche un archivio in cui è possibile risalire ad eventuali antenati passati di li.





















Per l'ultimo giorno solo un po' di shopping alla mattina prima di prendere il taxi nel primo pomeriggio per l'aeroporto JFK e tornare in Italia.
New York è di sicuro una città unica, multiculturale dove più giorni hai a disposizione più cose puoi vedere e fare. La vita qua è molto frenetica che forse per come siamo abituati noi non riusciremo mai a viverci ma ha un fascino che difficilmente ti lascia indifferente e quello che ti piace qui lo trovi di sicuro. In cinque giorni, abbiamo fatto appena in tempo a renderci conto di essere arrivati nella metropoli per eccelenza che già siamo ripartiti. Con più tempo a disposizione si sarebbe potuto andare nel Bronks, nel Queens, a Long Island, a Staten Island o nel vicino stato del New Jersey ma questa può benissimo essere la metà del prossimo viaggio ;)
top