Toronto e New York City sono abbastanza vicine (un'ora e poco più di volo) e visto che Silvia ha dei parenti a Toronto ne abbiamo approfittato per andare a visitare un po' di Canada e di Stati Uniti.
Alcune informazioni di viaggio: siamo partiti in aereo da Ancona per arrivare a Toronto (Pearson International) facendo scalo a Roma con Alitalia, poi abbiamo preso un volo della Porter Airline da Toronto City Island Airport a Newark Airport (areoporto che si trova in New Jersey ma in realtà molto vicino a Manhattan) e infine siamo ripartiti da JFK per Ancona facendo sempre scalo a Roma. Durante i voli ci sono state alcune turbolenze ma a parte questo sono stati tutti in orario e devo dire che l'aeroporto di Toronto dal quale siamo partiti per New York è molto comodo: piccolo, quindi tranquillo, si trova su un'isola del lago Ontario per cui bisogna prendere un traghetto ma la distanza da percorrere è più o meno 100m e una volta arrivati nell'isola e passati i controlli la sala d'attesa è più che altro una enorme lounge con bibite e snack a disposizione di tutti. Solo due compagnie aeree (Porter e Air Canada) operano in questo aeroporto ma devo dire che il prezzo dei biglietti è anche più economico rispetto a partire dall'aeroporto principale Pearson. Per il Canada non è necessario il visto, occorre solo compilare un modulo sull'aereo da consegnare poi al controllo passaporti. Per gli Stati Uniti d'America invece occorre prima richiedere l'ESTA e poi comunque sull'aereo compilare un altro modulo da consegnare al controllo passaporti (dove ti prendono tutte le impronte digitali e ti fanno una foto). Per entrambi i paesi il soggiorno per turismo è valido fino ad un massimo di 90 giorni.
Abbiamo trascorso i primi 10 giorni del nostro soggiorno a Toronto e i restanti 5 a Manhattan.
Per descrizioni più dettagliate e foto dei posti che abbiamo visitato rimando ai seguenti post:
Toronto
New York City
a Manhattan siamo stati in un appartamento vicino a Central Park, girando in lungo e in largo l'isola armati di mappe e guide turistiche mentre a Toronto abbiamo alloggiato nella casa della zia di Silvia e siamo sempre stati con i suoi parenti che ci hanno portato ovunque e ci hanno fatto visitare Toronto, e non solo, come veri canadesi.
Cogliamo l'occasione di questo post per ringraziarvi tutti Tina, Fabio, Karen, Olivia, Joshua, Selena, Mirko, Tracy, Maya, Jack e Charlie davvero di cuore per la vostra disponibilità e gentilezza sperando di rivederci davvero presto!
Medjugorje è una piccola città della Bosnia-Erzegovina importante, dal punto di vista religioso cattolico, per le apparizioni della Madonna che, dal 1981, alcuni veggenti ricevono periodicamente. Su wikipedia potete trovare alcune info storiche geografiche a riguardo.
In questo post non voglio entrare nel merito di questioni religiose, perchè a mio avviso fanno parte della fede di ciascun individuo e possono essere vissute in maniera diversa da persona a persona, ma mi limiterò a descrivere osservazioni e appunti di viaggio oggettivi in modo che ogni visitatore sia libero di trarre dalla propria esperienza un'opinione personale a riguardo.
Io e Silvia siamo partiti i primi di luglio con un viaggio organizzato da una parrocchia della provincia di Pesaro e per arrivare a Mejugorje abbiamo prima preso un traghetto da Ancona a Spalato dove poi c'era un pullman che ci ha portato fino a destinazione. Come documento di viaggio basta la carta d'identità ma se avete quella timbrata (per il rinnovo di validità di altri 5 anni), alla frontiera con la Bosnia, non vi fanno passare per cui bisogna avere o il passaporto o la carta d'indentità non timbrata. Il viaggio dura all'incirca mezza giornata: 4/5 ore o più di traversata in Adriatico a seconda del traghetto che si prende (a trasporto veloce in questo caso,altrimenti nave che viaggia di notte ed impiega circa 12 ore) più altre 2 ore di autobus da Spalato a Medjugorje (quasi tutta autostrada).
Il paese è abbastanza piccolo e si è sviluppato intorno alla chiesa di San Giacomo, punto di ritrovo giornaliero di migliaia di pellegrini. Trenta anni fa non c'era quasi nulla ma con il tempo sono stati costruiti negozi, ristoranti e hotel per accogliere i sempre più numerosi visitatori.
Fin dal primo giorno abbiamo notato come, nonostante la moltitudine di pellegrini che popolavano il paese a qualsisi orario del giorno (e della notte a volte), nella chiesa e nei luoghi di preghiera si può vivere una devozione, una traquillità e una serenità interiore uniche.
I principali luoghi di preghiera sono la chiesa parrochiale di San Giacomo e tutta la zona intorno, il monte Podbrdo e il monte Krizevac.
Dietro la chiesa si trova una grande area all'aperto per permettere la partecipazione di migliaia di persone alle celebrazioni che altrimenti la chiesa non potrebbe contenere. Di solito qui vengono svolte le messe e l'adorazione eucaristica.
Il monte Podbrdo, dove ai suoi piedi si trova la "Croce blu", è il monte in cui i veggenti hanno ricevuto la prima apparizione della Madonna ed è anche li che alcuni di loro continuano periodicamente a ricevere apparizioni.
Nel monte Krizevac invece si trova un crocifisso alto 12m eretto nel 1933.
Tutti questi luoghi sono giornalmente meta di pellegrinaggi e preghiere da parte di fedeli da tutte le parti del mondo.
Anche noi li abbiamo visitati e in più un pomeriggio siamo stati a Mostar, città a circa 30minuti di autobus, tristemente famosa insieme al suo caratteristico ponte per essere stata duramente colpita durante l'ultima guerra jugoslava degli anni novanta. La città e anche il ponte (ora patrimonio dell'UNESCU) sono stati interamente ricostruiti a parte alcuni edifici in cui si possono ancora osservare i segni della guerra. La città è divisa a metà da un fiume che le conferisce un panorama molto caratteristico.
Qui di seguito alcune foto del nostro viaggio.


Ancona



Medjugorje















Mostar





Lo scorso finesettimana la "Vecchia Guardia" si è ritrovata per trascorrere due giorni all'insegna dei vecchi tempi.
Tra di noi, per vecchia guardia intendiamo gli amici di vecchia data, quelli del primo gruppo, prima dei vari fidanzamenti quando si pensava al pallo' e si passavano i pomeriggi a giocare in campi improvvisati tipo la "piazzetta" o "dietro le case popolari" o a fare i "giri veloci" e le "tedesche"... insomma più di 15 anni fa.
Con alcuni ci si vede spesso mentre con altri i contatti sono meno frequenti ma sempre attivi e anche se alcuni capelli bianchi si iniziano a vedere altri a cadere e un po' di panzetta inizia a formarsi (grazie alla buona cucina delle mogli), l'amicizia che ci lega è ancora forte e per ricordare i vecchi tempi siamo andati due giorni in agriturismo a Frescina.





Il posto è molto bello e immerso nel verde: vicino ad Acqualagna ma sotto il comune di Cagli (per arrivarci da Fano; prendere la superstrada uscire ad Acqualagna e poi seguire le indicazioni per Piobbico). Ci sono due piscine all'aperto (chiuse in questo periodo) e una coperta riscaldata, porte da calcetto e rete da pallavolo e un centro benessere con sauna, grotte, percorso kneipp e tanto altro. Gli alloggi sono costituiti da villini indipendenti di diverse dimensioni e noi ne avevamo preso uno da nove posti con cucina (forse un po' piccola per nove).
A parte qualche assenza eravamo tutti: Bas, Fiore, Fao, Mighe', Kappa, Paul, Moscatello, Raffa, Mike, Gago e Giando.
Siamo stati fortunati ed il tempo è stato bellissimo entrambi i giorni ma in tutta la struttura c'eravamo praticamente solo noi (o quasi...) e appena arrivati dopo aver placato lo stomaco ci siamo rilassati un po' in piscina prima di fare la classica "partita de pallo'"


la vittoria dei gialli è stata schiacciante e anche la rivincita ha confermato la netta differenza dei livelli in campo (in realtà vista la forma complessiva di tutti i giocatori è andata bene che nessuno si è fatto male e che cuore e polmoni hanno retto).
Dopo aver fatto anche una "tedesca" per sciogliere i muscoli sono iniziati i preparativi per la cena a base di carne alla brace. La serata poi (fino ad un certo punto...) è andata avanti a suon di karaoke finchè la stanchezza ha preso il sopravvento.
Il giorno dopo però ci siamo alzati di buon ora e abbiamo fatto di nuovo un percorso benessere e preso un po' di sole vista la stupenda giornata, ripartendo verso casa dopo pranzo.
Questi due giorni sono trascorsi davvero in fretta tra una partitella, una cantatina e quattro risate ricordando i vecchi tempi: e' stato molto bello rincontrarsi tutti quanti e rivivere insieme episodi di tanti anni fa.. anche se non siamo cosi' vecchi, ci siamo sentiti un po' piu' giovani :)... merito dell'amicizia!
Ecco un po' di foto

























Dopo un periodo di lunga assenza torno a scrivere sul blog dell'ultimo viaggio che abbiamo fatto io e Silvia per Pasqua: in Olanda.
Cogliendo l'occasione per andare a trovare mia cugina che vive a L'Aia con la sua famiglia, abbiamo potuto visitare parte dell'Olanda che in questo periodo primaverile si colora grazie alla fioritura dei famosi tulipani (e non solo).
Avevamo già visitato questo paese in estate ma in primavera a mio avviso è anche meglio; è molto più colorato e già dall'aereo il colpo d'occhio è davvero spettacolare. Si capisce subito di essere arrivati in Olanda non appena dall'oblo si vedono enormi autostrade colorate di fiori ordinatamente disposti in file separate solo da canali o prati verdi.
Iniziando dalla partenza, abbiamo volato con KLM da Bologna ad Amsterdam (l'aeroporto più vicino a L'Aia in realtà è Rotterdam ma dall'Italia i voli più vicini sono solo da Roma o Milano e comunque l'aeroporto di Amsterdam non è così distante).
Per prima cosa abbiamo visitato il parco/giardino botanico di Keukenhof che vale davvero la pena visitare. Ci sono migliaia di varietà di tulipani ma anche tanti altri tipi di fiori e piante e diversi padiglioni a tema in onore dei re olandesi. Ogni anno poi il parco rende omaggio ad un paese diverso: quest'anno è la Germania e tra le tante con i fiori hanno ricreato la porta di Brandeburgo.
Il parco è aperto solo due mesi all'anno in corrispondenza proprio della fioritura primavelire e anche durante questi due mesi l'aspetto del parco può cambiare continuamente a seconda del periodo di fioritura dei vari fiori. Ci si può tranquillamente trascorrere tutta la giornata in quanto il parco è molto grande e all'interno c'è anche un mulino a vento sul quale di può salire e godere di un bel panorama. All'interno del parco si può anche mangiare ma i prezzi non sono economici quindi forse conviene portarsi un panino e tanta acqua se la giornata è calda. Per arrivarci i mezzi pubblici sono molto comodi ma per il ritorno controllate bene gli orari perchè alcune linee di autobus non passano più dopo una certa ora del pomeriggio.
Tappa obbligatoria quando si viene in Olanda e' Amsterdam. Rispetto alle altre citta' olandesi e' sempre un po' piu' caotica e turistica ma comunque caratteristica e con tante cose da vedere. DUe anni fa non avevamo fatto in tempo ad andare a vedere nessun museo ma questa volta siamo andati al museo Van Gogh. Dalla stazione di Amsterdam a piedi rimane un po' distante per cui conviene prendere un tram; tutti molto comodi che partono dalla stazione ogni 5 minuti. Il museo non e' grandissimo e in 3/4 ore si visita tutto tranquillamente e per chi piace il genere vale davvero la pena: ci sono tutti i piu' famosi quadri di Van Gogh e di altri artisti impressionisti. Il museo si trova in una zona molto verde e tranquilla (dove ci sono anche altri musei, per esempio il rijksmuseum) per cui si puo' anche pensare di fare un pic nic.
Visto poi che il tempo era bello siamo anche andati a fare un giro al mare... del nord a Scheveningen che e' la localita' marittima di L'Aia, un po' come la nostra Riccione, affollatissima di gente e di locali. In realta' anche se era caldo non e' caldo come il mare in Italia, c'e' sempre il vento del nord che tira per cui non e' che fosse molto il caso di mettersi in costume... ma qualcuno lo faceva.
Un altra citta' molto bella che siamo andati a visitare e' Rotterdam. Quasi completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale, ha vissuto un processo di ricostruzione in cui architetti e designer di tutto il mondo si sono sbirrarriti. Molto famose sono le case a forma di cubo e il ponte di Erasmo, davvero spettacolare. Il porto poi e' il piu' grande d'Europa terzo solo dopo quello di Shangai (primo) e Singapore (secondo). Ci sono numerose compagnie marittime che organizzano visite in traghetto del porto: noi abbiamo fatto un giro di circa 2 ore ed e' impressionante. Migliaia di container e navi vi transitano giornalmente e molto probabilmente qualcosa che avete dentro casa e' passato per il porto di Rotterdam.
Ora vi lascio alle foto.






















































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